ABUSI EDILIZI E LA PROVA ANTE 67 – LA SENTENZA

Feb 14, 2024 | Edilizia - Urbanistica/Lavori Pubblici/Espropri, Giurisprudenza & Dottrina

Se il proprietario è in grado di dimostrare con prove sufficienti che l’immobile è stato realizzato prima del 1967, il Comune non potrà emettere un’ordinanza di demolizione sulla base dell’abuso edilizio. Questo è uno dei principi riportati nella Sentenza del TAR Lombardia n.1 del 2 Gennaio 2024.

Questa sentenza rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei proprietari di immobili e riconosce il valore delle abitazioni costruite prima del 1967, contribuendo così a preservare il patrimonio edilizio esistente. Il Tribunale Amministrativo ha affermato che la prova della data di realizzazione dell’immobile deve essere fornita dal proprietario stesso, che può utilizzare documenti, testimonianze o altre prove. Tuttavia, il Tribunale ha specificato che gli abusi edilizi precedenti al 1967 sono soggetti a una presunzione di regolarità, a meno che non siano emerse prove contrarie.

La sentenza del Tribunale Amministrativo della Lombardia rappresenta una vittoria per i proprietari di immobili oggetto di abusi edilizi precedenti al 1967 e apre la strada a una maggiore difesa dei loro diritti in materia edilizia.

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