I messaggi WhatsApp e e-mail, conservati nel telefonino e nel computer o tablet, vanno tutelati come la normale corrispondenza.
Ai sensi dell’art. 15 della Costituzione tali invii possono essere aperti ed utilizzati solo con motivato provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.
Questo è il principio affermato dalla recente Sentenza della Corte Costituzionale n. 170 del 27 luglio 2023.